Da alcuni giorni, sto rimuginando su alcuni fatti accaduti, che riguardano la famiglia. A partire dagli anni sessanta si è svolta e si sta svolgendo, in Europa, una battaglia culturale, al fine di far passare come normali, situazioni che normali non sono e quando non riescono queste forze a vincere, definiscono il paese retrogrado, conservatore e o chiuso. Per tanto tempo, questa battaglia, noi l'abbiamo subita, ma da circa un decennio ne abbiamo presa coscienza e stiamo combattendo contro questo progresso che come ebbe a dire mio nonno, tanti anni fa, il progresso porta il regresso. Allora mi parve la battuta di una persona anziana, nonno era del 1903, ma con il tempo devo dire che ci aveva visto bene.
Partiamo dalla famiglia fondata sul Matrimonio, a cui si contrappongono diverse situazioni familiare irregolari, gli sposati in Comune, le coppie di fatto, le unioni omosessuali. Sappiamo tutti che nel 1974, una esigua maggioranza di italiani, approvò la legge sul divorzio, legge che nel tempo è stata ancora rivisitata e sempre al ribasso. Col divorzio si è data agli sposi, la scappatoia, con la quale fuggire alle loro responsabilità, in alcuni casi esso è l'estrema ratio per evitare violenze o per porvi fine, più spesso un mezzo per andare dietro alle proprie voglie, senza responsabilità verso il proprio marito/moglie, gli eventuali figli, e in definitiva la società. Io modificherei la legge vietando il divorzio alle coppie con figli, sento già le urla alzarsi intorno a me che sono nessuno e che mi permetto di dire queste cose, ma non se ne può più; i figli non sono pacchi postali o mobili da decidere se vanno all'uno o all'altra. Notizie recenti raccapriccianti, ci dicono che ormai quasi nullo è il rispetto per la vita, prendere un figlio e nasconderlo, rapirlo e perfino a volte ucciderlo è permesso, mi direte ma chi lo fa è perseguito dalla legge, e ci mancherebbe altro, ma questi fatti 50 anni fa era rarissimi se non inesistenti, come mai? 1. la donna, dopo il 1968, si è sentita pari all'uomo anzi a lui superiore, creando un'intera generazione di uomini paurosi, frustrati che poi portati all'estremo reagiscono malissimo; 2. la donna che lavora fuori casa, lascia i figli in balia della televisione, del computer e nei casi più fortunati della nonna, i figli hanno il naturale diritto di crescere accuditi e sorvegliati dalla madre; 3. l'uomo che nel divorzio viene trattato come una macchina per soldi, soldi ai figli, alla moglie e qualche volta si trova addirittura senza casa. Fatti accaduti, da cui derivano grandi mali nei giovani, quali la droga, l'alcolismo e peggio, gli si da tutto ma non si sentono amati!
Oltre al divorzio, un altro attentato al Matrimonio è l'aborto, in cui l'ultima parola la ha la donna, quasi fosse cosa sua, ma il figlio lo hanno concepito in due o no?
Altre convivenze, fra queste l'unica che salvo è il Matrimonio detto civile, perché due persone o non credenti o non abili al Matrimonio religioso, prendono un impegno serio dinnanzi allo stato. Le altre convivenze etero o omosessuali sono da abolire, dico di più non esistono! Bambini che dicono di avere sei o otto nonni fanno rabbrividire, e lottiamo affinché non sia loro permesso di adottare bambini ai quali non possono offrire la stabilità che nel Matrimonio sia esso concordatario che civile hanno.
Senz'altro chi leggerà questa mia, non sarà d'accordo, perché è difficile andare contro corrente, un tale per andare contro corrente finì ammazzato, si chiamava Gesù!
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