Era il 17 dicembre 2010, quando ebbi per la prima volta nelle mani un note book o pc che dir si voglia, avevo già lavorato con computer ma in tempi in cui internet era forse una fantasia o muoveva i primi passi, era il 1994. Avevo avuto da amici imput ad acquistare questo PC, e imput da persone di Chiesa, laici fedeli ed infedeli, tutti ne parlavano bene. Mi sono deciso quando un mio confratello, che fu mio antico curato al tempo della mia giovinezza, mi disse che anche attraverso Internt si può fare del bene e svolgere la nostra missione sacerdotale.
Oggi a più di sette mesi da quel giorno devo dire che aveva ragione, se in un primo tempo, prevale la curiosità, poi, diciamo da Pasqua in qua, prevale la consapevolezza del mezzo e suoi pregi e/o difetti. Pregi, 1. facebook che se ne dica io lo trovo bello, potere riallacciare amicizie antiche e/o crearne di nuove; 2. avere notizie di prima mano sulla vita della Chiesa vedi sito news.va o vaticaninsider.it oppure essere meno ignorante attraverso cathopedia; 3. trovare occasioni di svago e relax nei giochi; 4. conoscere le notizie del mondo in tempo reale attraverso quotidiani on-line e chissà cosa altro c'è che io ancora non conosco come ad esempio la funzione skype che da pochi giorni conosco e cerco di capire. Difetti: 1. c'è di tutto, in Liguria usiamo dire "u ghe de tuttu cume a Zena"; 2. siti scandalosi ove addirittura si difende e giustifica la pedofilia; 3. siti commerciali che ti assediano anche quando giochi; 4. persone che si esprimono senza rispetto. Ma se fossimo a scuola e dovessi dare un voto a Internet darei 7, come a chi si impegna studia ma non è un pozzo di scienza. Consiglio oggetto da maneggiare con cura.
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giovedì 30 giugno 2011
mercoledì 29 giugno 2011
Sacro Cuore di Gesù
Siamo ormai alla fine dell'anno pastorale, che se inizia, pressappoco, con la Festa di San Michele Arcangelo, 29 settembre, termina con la Festa del Corpus Domini e con le due feste che lo seguono nel venerdì e nel sabato dopo la Festa suddetta. Il Venerdì seguente il Corpus Domini, quest'anno 1 luglio, ricorre la Festa del Sacro Cuore di Gesù. Per tanti è una festa ottonovecentesca, qualcosa che sa di cremini, un rimasuglio di devozioni passate; io non la penso così. Grazie ai Padri Gesuiti da sempre propugnatori di questa devozione abbiamo la certezza che questa "devotio moderna" ha in realtà un'origine biblica, pensiamo solamente e semplicemente alla parola di Gesù: "Imparate da me che sono mite e umile di cuore"; comprendiamo così che è una devozione e una festa attuale. Abbiamo bisogno di sentire che Qualcuno ci ama, che Qualcuno non si è ancora stufato e permettete, schifato, di noi, che Qualcuno non ci abbandona mai pur permettendo a noi ci allontanarci da Lui con il peccato. Questo Qualcuno, lo avete certamente capito, è Gesù, Figlio di Dio e figlio di Maria, unico Redentore e Salvatore del genere umano, Colui che volontariamente andò alla morte in obbedienza a Dio Padre, affinché noi tutti avessimo la vita, quella eterna, quella di Dio, quella che non termina. Gli uomini d'oggi hanno ancora bisogno, di Colui che nelle Litanie del Sacro Cuore viene definito, tra l'altro, quale "Fornace Ardente d'Amore", sì ne hanno, ne ho, ne abbiamo bisogno, anche chi è lontano e forse più di noi. É un bisogno inconsapevole, che attende per giungere alla consapevolezza la nostra testimonianza, il nostro amarci reciprocamente. É questo un punto dolente del nostro essere e dirci cristiani. Siamo e ci diciamo cristiani cattolici ma poi agiamo differentemente... ognuno si faccia un esame di coscienza e veda se sbaglio. Dio è Amore ci ha ripetuto Sua Santità Benedetto XVI, e allora noi che siamo di questo Amore amiamoci di più e meglio, perdoniamoci, aiutiamoci, cerchiamo quello che ci unisce e il mondo conoscerà un'ondata d'amore che spezzerà tutto il male che esce...dal cuore dell'uomo. Sacro Cuore di Gesù, abbi pietà di noi. Gesù confido in Te. Dolce Cuor del mio Gesù fa ch'io t'ami sempre più.
martedì 28 giugno 2011
Angelo Scola è da oggi 28 giugno 2011 il nuovo Arcivescovo Metropolita di Milano. Era nell'aria da mesi e finalmente si è compiuto, non tutti sono felici della sua nomina, ma la Chiesa Cattolica non è una democrazia, il papa ha parlato, non ci resta che obbedire. Fa scalpore la sua nomina perchè il Cardinale Scola è nativo della diocesi ambrosiana, ma ha dovuro emigrare per problemi con l'allora Card. Arcivescovo G. Colombo. Per questo si vedeche da alcuni si loda e da altri si rimbrotta il papa nomina coraggiosa ma imprudente e peggio. Pensiamo anche ai Veneziani e al Card. Tettamanzi. I primi nel giro di poche settimane hanno perso il Vescovo Ausiliare e il Patriarca, il secondo è stato ultimamente soggetto ad un fuoco di fila ignobile. Speriamo che la Santa Sede trovi presto un nuovo pastore della Chiesa Marciana e l'Arcivescovo Emerito di Milano, possa ritrovare quella tranquillità per i suoi alti studi, dai quali il ministero pastorale negli ultimi vent'anni, lo ha distratto. Auguri Eminenza Reverendissima Angelo Scola, ad multos annos. Auguri di buono studio preghiera e testimonianza all'Eminentissimo Tettamanzi, indimenticato metropolita ligure. Auguri alla Chiesa Veneziana affinchè presto possa avere il suo nuovo pastore.
lunedì 27 giugno 2011
Viva il Papa
Nel mondo di oggi, molte sono le figure che arrivano alla ribalta e vi rimangono per una stagione, e poi scompaiono. La Chiesa Cattolica è alla ribalta del mondo da quasi duemila anni, e nella Chiesa vi sono figure che cambiano pur rimanendo uguale il ruolo che interpretano. E nella Chiesa, intesa come istituzione, vi sono i suoi ministri, che la servono, la guidano, l'ammaestrano. Avete capito che intendo parlare dell'Ordine Sacro nella sua triplice divisione Diaconi, Preti e Vescovi. Tra i Vescovi, a motivo della località di cui è Vescovo, uno ha una preminenza tutta sua e tutta particolare, sto parlando del Vescovo di Roma, luogo del martirio dei Santi Apostoli, Pietro e Paolo. Il Papa come dall'antichità è chiamato il Vescovo di Roma, ha nella Chiesa, e parlo della Chiesa Cattolica, una rilevanza tutta sua. Nel corso di 2000 anni oltre duecento sono stati i papi e tutti nel bene e purtroppo qualche volta nel male hanno lasciato una impronta indelebile nella memoria e nell'affetto dei loro contemporanei. Io penso ai papi che ho conosciuto Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. La morte dei primi tre ha gettato non solo nel dolore la cristianità ma ha portato anche a pensare chi mai potrà succederGli, e tutti abbiamo ben presente nel cuore e nella memoria la morte del Beato Giovanni Paolo II, chi mai avrebbe potuto succedergli nel ministero petrino. Ecco possiamo dire a distanza di oltre cinque anni da quegli avvenimenti che Dio guida la sua Chiesa, il 19 aprile 2005, 115 Cardinali riuniti in conclave elessero il Decano del loro Collegio quale nuovo Vescovo di Roma, nonostante la sua età, 78 anni suonati e una salute non florida. Subito si è pensato ad un nuovo papa di transizione e invece papa Benedetto ha preso decisioni forti, sagge e coraggiose, ha ripreso i viaggi, certo con un altro stile, il suo. Ebbene domani il Papa compirà il 60° Anniversario della Sua Ordinazione Sacerdotale. Questo blog vuole augurare al Papa con la preghiera, la parola e l'azione ad multos annos et ad multos labores Sancte Pater, pregare per il Papa ecco il dovere di ogni vero cattolico. I problemi non mancano dentro e fuori la Chiesa ma il Sommo Pontefice vi ha messo mano con giovanile baldanza. Siamo tutti portati più a criticare che a pregare, preghiamo di più e capiremo meglio e non criticheremo più il suo agire. Buona giornata a tutti.
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