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venerdì 20 settembre 2013

Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio.

Sono passati sei mesi dall'elezione del nuovo pontefice. Io mi sono astenuto dallo scrivere fino ad oggi per il rispetto che si deve al Romano Pontefice e per dare anche al nuovo papa il tempo e lo spazio di ambientarsi, ormai il tempo e lo spazio sono passati.

Devo dire che l'elezione del Cardinale Argentino, ha dato alla Chiesa una buona boccata d'ossigeno, dopo gli ultimi difficili mesi del pontificato di Ratzinger. Egli è molto amato dai fedeli, la Chiesa ha nuovamente una statura internazionale, grazie anche alla giornata di digiuno e preghiera, da lui convocata sulla situazione siriana, ma c'è purtroppo un ma e forse anche più di un ma.

1. Silenzio sulla morale. Aborto, Divorzio, Omosessualità. A domande postegli afferma che queste situazione sono già state condannate e dai suoi predecessori e dal Catechismo della Chiesa Cattolica, ed è vero. Ma perché non le ribadisce, è vero bisogna differenziare il peccato che è sempre da condannare, dal peccatore che si può emendare e dunque salvare. Ma io credo che la Chiesa, abbia bisogno della parola del Papa.

2. Situazione liturgica. Il Papa vive la liturgia con molta naturalezza, desidera vestire liturgicamente in maniera semplice e disadorna. Per qualche ecclesiastico anche troppo. La sua partecipazione ad una ordinazione episcopale in abito piano ha fatto scandalo, il papa ha come ogni altro prete, diacono e vescovo un abito corale, perché non lo usa? Il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie don Guido Marini avverte il papa di queste mancanze?

3. Nomine. Poche nomine, alcune discutibili. Poi c'è il Collegio dei Consultori da lui nominato che si riunirà il prossimo ottobre, il Papa non deve avere supercardinali ma ha l'intero Collegio Cardinalizio per coadiuvarlo nella guida della Chiesa, ma i cardinali tacciono.

Comunque io continuo a pregare per Lui, affinché si renda conto che essere Vescovo di Roma e Papa è diverso da essere Vescovo di Buenos Aires e con il tempo questi problemi si risolvano.

mercoledì 19 giugno 2013

100 giorni di papa Francesco

A giorni papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, raggiungerà i famosi cento giorni di pontificato romano. Cento giorni famosi, poichè in politica, sono il primo traguardo e il primo giudizio su una persona di governo.

Quella sera del 13 aprile restammo sbalorditi in molti, le voci parlavano di altri candidati ben piazzati nella corsa al papato, ricordate si parlava di Scola, Tagle e Dolan, poi all'improvviso la fumata bianca, e l'annuncio del Cardinale Protodiacono che ci annunciava che il papa era fatto, che si chiamava J. M. Bergoglio e si faceva chiamare Francesco. Tanto fu lo stupore che Lui medesimo presentandosi ai suoi nuovi figli romani, disse "I Cardinali sono andati a prendere un nuovo Vescovo di Roma quasi alla fine del mondo". Ma da subito la sua verve semplice ed evangelica ci conquistò. Certo la differenza con il predecessore c'era e si notava tutta, soprattutto nei primi giorni; andò al balcone non in abito corale, non volle la stola se non per benedire, continuava ad indossare le sue scarpe nere e così via, e questa ad alcuni e anche a me non piacque. Ma da allora il tempo è passato, e ci siamo abituati a questo nuovo stile papale, che nasce e dal suo carattere e dalla sua formazione gesuitica. Nel frattempo la sua visita al predecessore, ci fece vedere che l'impossibile era diventato possibile. Nella Curia Romana, confermò tutti donec aliter provideatur, ovvero finchè non sia provveduto diversamente, e volle farsi affiancare nella riforma della Curia ormai urgente da un gruppo di otto cardinali di sua fiducia. In tempi recenti ha nominato un nuovo Prelato allo Ior, prelato che ormai mancava da due anni. Verso la sua diocesi romana, disse da subito che lui era in primis il Vescovo di Roma e questo lo fece plasticamente vedere, volendo il Cardinale Vicario a lui vicino al balcone di San Pietro. Il nome che scelse Francesco, riandava per noi italiani al poverello di Assisi, e da subito Egli affermò in una memorabile udienza ai giornalisti che voleva una chiesa povera e per i poveri. Il feeling con i media da allora  resiste, anche se non possiamo dire fino a quando.Continua ad abitare alla Domus Sanctae Marthae, quest'hotel vaticano, ove soggiornano prelati di curia e anche vescovi di passaggio, e ne ha spiegato la motivazione quando rispondendo ad una bambina, che tale questione gli aveva posto, dicendo"Ne ho bisogno, bisogno di stare in mezzo alla gente".

Probabilmente altro ci sarebbe da dire, ma io voglio fermarmi qui, augurando a papa Francesco, lunga vita e serenità, accompagniamolo sempre con la nostra preghiera, come lui ci chiese il giorno dell'elezione.

domenica 17 marzo 2013

Habemus Papam

La Santa, Unica, Cattolica, Apostolica e Romana Chiesa ha il suo nuovo principio visibile, gli eminentissimi Cardinali riuniti in Conclave dopo 27 ore  di Conclave alla Quinta votazione o scrutinio hanno eletto un nuovo Papa di Roma, Vescovo di Roma, Primate d'Italia. Egli è il Cardinale argentino con radici italiane Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires e Cardinale Prete di San Roberto Bellarmino, di anni suoi 76. Infatti nacque a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, dopo studi tecnici (perito chimico), entrò nel Seminario di Villa Devoto, ma presto sentì la chiamata alla vita religiosa,nell'Ordine dei Gesuiti, come comunemente si chiama la Società di Gesù. Dopo gli studi previsti dal curriculum gesuita, venne ordinato presbitero il 13 dicembre 1969, laureato in Filosofia e Teologia con studi in Argentina, Cile e Germania.
Dopo essere stato insegnante di letteratura e lingua spagnolo negli Istituti dell'Ordine, nel 1973 venne eletto dai confratelli argentini, Provinciale dei Gesuiti dimoranti in quella nazione latino americana. Terminato il suo mandato nel 1979, concluse i suoi studi e ritornato in patria iniziò il ministero pastorale in alcune parrocchie delle città di Cordoba e poi di Buenos Aires. Nel 1992 l'Arcivescovo di Buenos Aires lo volle suo vescovo ausiliare, venne consacrato vescovo il 27 giugno 1992, nel 1997 fu nominato dal Beato Giovanni Paolo II Arcivescovo Coadiutore della medesima Diocesi e alla morte del predecessore Cardinale Antonio Quarracino, anch'egli oriundo italiano, il 28 febbraio 1998 fu nominato Arcivescovo Metropolita dell'Arcidiocesi. Il 21 febbraio 2001, fu nominato Cardinale.

Grande è stato lo stupore per la sua elezione, altri erano i nomi, che si facevano sui giornali, nei giorni precedenti al conclave. Uno stupore bello, poiché di fronte ai molti che pontificavano della divisione del Collegio dei Cardinali Elettori, egli è stato eletto presto, il giorno dopo l'inizio del Conclave.

La scelta del nome Francesco è stata bellissima e coraggiosa, mai un Pontefice Romano, aveva mai assunto quel nome. Francesco da Francesco d'Assisi, nel ricordo dei poveri, che egli ha nel suo grande cuore sacerdotale.

Certo molte parole si sono fatte e tante ne saranno fatte, sulla somiglianza e sulla differenza fra Lui e il Papa Emerito Benedetto XVI, lasciate parlare, o come diceva Dante lasciate cantar li passeri. Il suo esempio ci trascinerà tutti, a una vita sobria, più povera e seria, e ne abbiamo bisogno. Certo la differenza liturgica è shockante con il predecessore, ma diamo tempo al tempo, non critichiamo ma preghiamo e amiamo il dolce Cristo in terra, come Santa Caterina chiamava il Vescovo e Papa di Roma. Dominus conservet eum!

giovedì 28 febbraio 2013

Cardinali Elettori

Giorni fa è giunta notizia che il Card. Darmaatmadja, Arcivescovo Emerito di Jakarta non verrà a Roma a causa della sua precaria salute, poi il clamore intorno al Card. O'Brien, Arcivescovo Emerito di Saints Andrews and Edinburgh, lo ha deciso a decidere che non verrà per non inquinare il conclave con queste notizie poco onorevoli. Verrà il Card. Naguib, Patriarca Emerito di Alessandria dei Copti, male in salute per una recente ischemia? Il numero per ora è sceso a 115! 

Il blog degli amici di Papa Ratzinger [6]: L'omaggio del sito del Vaticano a Benedetto XVI

Il blog degli amici di Papa Ratzinger [6]: L'omaggio del sito del Vaticano a Benedetto XVI: Clicca qui per vedere lo speciale segnalatoci da Giovanni.

venerdì 22 febbraio 2013

Elezione del nuovo papa

Questa elezione si farà giustamente secondo le regole decise nel 1996 da Giovanni Paolo II e aggiornate nel 2006 da Benedetto XVI.

Ma per il futuro, non è il caso di portare avanti il numero dei Cardinali Elettori e abolire l'età di 80 anni quale fattore discriminante? Il numero fu deciso nel 1970 ovvero oltre quaranta anni fa e da allora acqua sotto i ponti ne è passata. Il limite degli 80 anni è superato, capisco quello di 75 per i Vescovi, ma questo no, d'altra parte, si sa che Paolo VI, prese quella decisione anche per salvare il Vaticano II da alcuni vecchi cardinali tradizionalisti.

Suggerisco al nuovo pontefice a cui prima o poi incomberà l'onere di aggiornare la Universi Dominici Gregis, ovvero la Costituzione del Conclave, se non è il caso:
1. di cooptare i Patriarchi nel Collegio, dal momento in cui si da l'Ecclesiastica Communio
2. di portare a 200 il numero complessivo dei Cardinali Elettori
3. di togliere per i Cardinali nominati dopo l'aprile 2013 il limite degli 80 anni
4. di togliere il titolo Cardinalizio al Cardinale complice in un reato.

Parole in libertà, Lui deciderà Roma locuta causa finita.

giovedì 21 febbraio 2013

116 elettori

Giunge solo ora la notizia che il Card. Darmaatmadja diserterà il conclave a motivo della sua età e salute. Poichè qualcosa di simile era accaduto anche nei due conclavi del 1978, con 111 votanti e in quello del 2005, con 115 votanti, perchè non permettere l'ingresso dei Cardinali ottantenni dall'ultimo all'indietro? Boh!

martedì 19 febbraio 2013

La Fede, la Parola di Dio e la Tradizione: Le dimissioni del Papa

La Fede, la Parola di Dio e la Tradizione: Le dimissioni del Papa: Non vi nascondo che la notizia delle dimissioni del Papa, appena giunte, mi sono sembrate una bufala, nel senso di una fantasia, eravamo ne...

Le dimissioni del Papa

Non vi nascondo che la notizia delle dimissioni del Papa, appena giunte, mi sono sembrate una bufala, nel senso di una fantasia, eravamo negli ultimi giorni di Carnevale! Ho verificato e ascoltato dalla stessa voce del Pontefice la notizia sconvolgente, una pugnalata al cuore. Non ho capito e faccio fatica a capire i motivi veri che lo hanno spinto a questo passo. Dopo alcuni giorni di orante mutismo, penso di poter iniziare a ragionare anche di questa novità, novità relativa, è il settimo pontefice che si dimette nella storia bimillenaria della Chiesa, ma accade quasi 600 anni dopo l'ultimo Gregorio XII Correr, che si dimise nel 1415.

Può un papa dimettersi? Sì lo hanno fatto sei prima di lui, ma oggi a differenza dei tempi passati, codesta occasione è contemplata anche nel Codice di Diritto Canonico, che pone una sola condizione, che la rinuncia sia fatta liberamente cioè non sotto costrizione, nessuno deve accettarla perché nessuno è sopra il Papa. I Cardinali ne prenderanno atto, nel momento che sarà loro comunicata ufficialmente la Sede Vacante dal Camerlengo e dal Decano, probabilmente alle ore 21 del 28 febbraio. Cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa è Tarcisio Bertone e Cardinale Decano è Angelo Sodano.

La Chiesa, qui intendendo la massa dei fedeli, il popolo di Dio, è sbigottita da tale decisione papale, anche se la rispetta e prega secondo le intenzioni del Pontefice.

Dunque tra poco più di una settimana, giunti alla Sede Vacante, il Camerlengo convocherà i Cardinali a Roma per le Congregazioni Generali a cui prendono parte tutti i Cardinali anche gli ultraottantenni, tanto che il Decano che ha 86 anni presiede le medesime Congregazioni Generali, che altro non sono che riunioni quotidiane di tutti i cardinali fino al Conclave. Ad un certo punto, si deciderà la data di inizio del Conclave e in quel giorno i 117 Cardinali Elettori si raduneranno al mattino in San Pietro e alla sera nella Cappella Paolina al fine di fare il loro solenne ingresso in Conclave. La Santa Messa del mattino sarà presieduta dal Decano, mentre al pomeriggio svolgerà le funzioni di Decano, il Cardinale Re, il più anziano dei Cardinali Vescovi.

Dopo il giuramento di rito, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, Mons. Marini, darà l'extra omnes, cioè il fuori tutti, ed usciranno tutti coloro che non sono Cardinali, cioè Cerimonieri, Predicatori, Personale Tecnico ed eventuali Segretari di Cardinali presenti. Usciti costoro si adirà alla prima votazione, qualora non ci fosse fumata bianca, cioè non fosse letto il Sommo Pontefice; i  Cardinali si trasferiranno per la notte nella Domus Sanctae Marthae, ove sono ospitati dall'inizio della Sede Vacante. Dal giorno seguente, ogni giorni si riuniranno per le votazioni, due al mattino e due al pomeriggio fino alla Elezione del nuovo Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, 267° papa di Roma, successore dell'Apostolo Pietro, Servo dei Servi di Dio.

Appena uno dei Cardinali raccoglie i 3/4 dei voti degli aventi diritto, ovvero 88 voti, il Cardinale più anziano dell'Ordine dei Vescovi, accompagnato dal Camerlengo, dal Cardinale più anziano dell'Ordine dei Preti e dal Cardinale Protodiacono, gli si avvicineranno per chiedere l'accettazione del Sommo Pontificato, e se la risposta sarà positiva, gli chiederanno come vuole essere chiamato. Indi assunte le vesti papali e ricevuta l'obbedienza dei Cardinali, il Cardinale Protodiacono annuncerà al popolo l'elezione e il nuovo papa dal Balcone Centrale della Basilica Vaticana amministrerà la Benedizione Urbi et Orbi.

Preghiamo il Signore Gesù, affinché soffi sugli Eminentissimi Signori Cardinali, lo Spirito Santo Paraclito, al fine che eleggano Colui che è degno d'appellarsi Vicario di Cristo. Veni Creator Spiritus... donaci un papa secondo il Sacro Cuore di Cristo Gesù!

Credo sia anche nel desiderio di tutti i credenti che il nuovo Vescovo di Roma, vada a trovare, il suo predecessore a Castel Gandolfo, per un ideale passaggio di consegne. QuodvultDeus, sarà quello che Dio vorrà.

I 117 Cardinali che hanno diritto ad eleggere il nuovo papa sono:

Giovanni Battista Re, italiano, 79 anni, Prefetto Emerito Congregazione per i Vescovi, Pro-Decano
Tarcisio Bertone, italiano, 78 anni, Segretario di Stato, Camerlengo di Santa Romana Chiesa
Antonios Naguib, egiziano, 77 anni, Patriarca Emerito Alessandria dei Copti
Béchara Boutros Rai, libanese, 73 anni, Patriarca Antiochia dei Maroniti
Godfried Danneels, belga, 79 anni, Arcivescovo Emerito Mechelen-Brussel
Joachim Meisner, tedesco, 79 anni, Arcivescovo Metropolita Koln
Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez, dominicano, 76 anni, Arcivescovo Metropolita Santo Domingo
Roger Michael Mahony, statunitense, 77 anni, Arcivescovo Emerito Los Angeles
Julius Riyadi Darmaatmadja, indonesiano, 78 anni, Arcivescovo Emerito Jakarta
Jaime Lucas Ortega y Alamino, cubano, 76 anni, Arcivescovo Metropolita San Cristobal de La Habana
Jean-Claude Turcotte, canadese, 76 anni, Arcivescovo Emerito Montréal
Vinko Puljic, bosniaco, 67 anni, Arcivescovo Metropolita Vrhbosna, Sarajevo
Juan Sandoval Iniguez, messicano, 79 anni, Arcivescovo Emerito Guadalajara
Antonio Maria Rouco Varela, spagnolo, 76 anni, Arcivescovo Metropolita Madrid
Dionigi Tettamanzi, italiano, 78 anni, Arcivescovo Emerito Milano
Polycarp Pengo, tanzaniano, 68 anni, Arcivescovo Metropolita Dar-es-Salaam
Christoph Schonborn, austriaco, 68 anni, Arcivescovo Metropolita Wien
Norberto Rivera Carrera, messicano, 70 anni, Arcivescovo Metropolita México
Francis Eugene George, statunitense, 76 anni, Arcivescovo Metropolita Chicago
Zenon Grocholewski, polacco, 73 anni, Prefetto Congregazione Educazione Cattolica
Crescenzio Sepe, italiano, 69 anni, Arcivescovo Metropolita Napoli
Walter Kasper, tedesco, 79 anni, Presidente Emerito Pontificio Consiglio Unità Cristiani
Ivan Dias, indiano, 76 anni, Prefetto Emerito Congregazione Evangelizzazione Popoli
Geraldo Majella Agnelo, brasiliano, 79 anni, Arcivescovo Emerito Sao Salvador da Bahia
Audrys Juozas Backis, lituano, 76 anni, Arcivescovo Metropolita Vilnius
Francisco Javier Errazuriz Ossa, cileno, 79 anni, Arcivescovo Emerito Santiago de Chile
Julio Terrazas Sandoval, boliviano, 76 anni, Arcivescovo Metropolita Santa Cruz de La Sierra
Wilfrid Fox Napier, sudafricano, 71 anni, Arcivescovo Metropolita Durban
Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, honduregno, 70 anni, Arcivescovo Metropolita Tegucigalpa
Juan Luis Cipriani Thorne, peruviano, 69 anni, Arcivescovo Metropolita Lima
Claudio Hummes, brasiliano, 78 anni, Prefetto Emerito Congregazione Clero
Jorge Mario Bergoglio, argentino, 76 anni, Arcivescovo Metropolita Buenos Aires
José da Cruz Policarpo, portoghese, 77 anni, Patriarca Lisboa
Severino Poletto, italiano, 79 anni, Arcivescovo Emerito Torino
Karl Lehmann, tedesco, 76 anni, Vescovo Mainz
Angelo Scola, italiano, 71 anni, Arcivescovo Metropolita Milano
Anthony Olubunmi Okogie, nigeriano, 76 anni, Arcivescovo Emerito Lagos
Gabriel Zubeir Wako, sudanese, 71 anni, Arcivescovo Metropolita Khartoum
Carlos Amigo Vallejo, spagnolo, 78 anni, Arcivescovo Emerito Sevilla
Justin Francis Rigali, statunitense, 77 anni, Arcivescovo Emerito Philadelphia
Keith Michael Patrick O'Brien, britannico, 75 anni, Arcivescovo Metropolita Saint Andrews and Edinburgh
Ennio Antonelli, italiano, 76 anni, Presidente Emerito Pontificio Consiglio Famiglia
Peter Kodwo Appiah Turkson, ghanese, 64 anni, Presidente Pontificio Consiglio Giustizia e Pace
Telesphore Placidus Toppo, indiano, 73 anni, Arcivescovo Metropolita Ranchi
George Pell, australiano, 71 anni, Arcivescovo Metropolita Sydney
Josip Bozanic, croato, 63 anni, Arcivescovo Metropolita Zagreb
Jean-Baptiste Pham Minh Man, vietnamita, 79 anni, Arcivescovo Metr. Than Pho Ho Chi Minh, Saigon
Philippe Barbarin, francese, 62 anni, Arcivescovo Metropolita Lyon
Peter Erdo, ungherese, 60 anni, Arcivescovo Metropolita Esztergom-Budapest
Marc Ouellet, canadese, 68 anni, Prefetto Congregazione Vescovi
Jorge Liberato Urosa Savino, venezuelano, 70 anni, Arcivescovo Metropolita Caracas
Jean-Pierre Ricard, francese, 68 anni, Arcivescovo Metropolita Bordeaux
Antonio Canizares Llovera, spagnolo, 67 anni, Prefetto Congregazione Culto e Sacramenti
Sean Patrick O'Malley, statunitense, 68 anni, Arcivescovo Metropolita Boston
Stanislaw Dziwisz, polacco, 73 anni, Arcivescovo Metropolita Krakow
Carlo Caffarra, italiano, 75 anni, Arcivescovo Metropolita Bologna
Agostino Vallini, italiano, 72 anni, Vicario Generale di Sua Santità per Roma
Sean Baptist Brady, irlandese, 73 anni, Arcivescovo Metropolita Armagh
Lluis Martinez Sistach, spagnolo, 75 anni, Arcivescovo Metropolita Barcelona
André Vingt-Trois, francese, 70 anni, Arcivescovo Metropolita Paris
Angelo Bagnasco, italiano, 70 anni, Arcivescovo Metropolita Genova
Théodore-Adrien Sarr, senegalese, 76 anni, Arcivescovo Metropolita Dakar
Oswald Gracias, indiano, 68 anni, Arcivescovo Metropolita Bombay
Francisco Robles Ortega, messicano, 63 anni, Arcivescovo Metropolita Guadalajara
Daniel Nicholas DiNardo, statunitense, 63 anni, Arcivescovo Metropolita Galveston-Houston
Odilo Pedro Scherer, brasiliano, 63 anni, Arcivescovo Metropolita Sao Paulo
John Njue, keniano, 68 anni, Arcivescovo Metropolita Nairobi
Raul Eduardo Vela Chiriboga, ecuadoregno, 79 anni, Arcivescovo Emerito Quito
Laurent Monsengwo Pasinya, congolese, 73 anni, Arcivescovo Metropolita Kinshasa
Paolo Romeo, italiano, 75 anni, Arcivescovo Metropolita Palermo
Donald William Wuerl, statunitense, 72 anni, Arcivescovo Metropolita Washington
Raymundo Damasceno Assis, brasiliano, 76 anni, Arcivescovo Metropolita Aparecida
Kazimierz Nycz, polacco, 63 anni, Arcivescovo Metropolita Warszawa
Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don, singalese, 65 anni, Arcivescovo Metropolita Colombo
Reinhard Marx, tedesco, 59 anni, Arcivescovo Metropolita Munchen und Freising
George Alencherry, indiano, 67 anni, Arcivescovo Maggiore Ernakulam-Angamaly dei Malabaresi
Thomas Christopher Collins, canadese, 66 anni, Arcivescovo Metropolita Toronto
Dominik Jaroslav Duka, cèco, 69 anni, Arcivescovo Metropolita Praha
Willem Jacobus Eijk, olandese, 59 anni, Arcivescovo Metropolita Utrecht
Giuseppe Betori, italiano, 66 anni, Arcivescovo Metropolita Firenze
Timothy Michael Dolan, statunitense, 63 anni, Arcivescovo Metropolita New York
Rainer Maria Woelki, tedesco, 56 anni, Arcivescovo Metropolita Berlin
John Tong Hon, cinese, 73 anni, Vescovo Hong Kong
Baselios Cleemis Thottunkal, indiano, 53 anni, Arcivescovo Maggiore Trivandrum dei Malankaresi
John Olorunfemi Onaiyekan, nigeriano, 69 anni, Arcivescovo Metropolita Abuja
Rubén Salazar Gomez, colombiano, 70 anni, Arcivescovo Metropolita Bogotà
Luis Antonio Gokim Tagle, filippino, 55 anni, Arcivescovo Metropolita Manila
Jean-Louis Tauran, francese, 69 anni, Presidente Pontificio Consiglio Dialogo Inter-Religioso, Protodiacono
Attilio Nicora, italiano, 75 anni, Presidente Autorità Informazione Finanziaria
William Joseph Levada, statunitense, 76 anni, Prefetto Emerito Congregazione Dottrina Fede
Franc Rodé, sloveno, 78 anni, Prefetto Emerito Congregazione Vita Consacrata e Vita Apostolica
Leonardo Sandri, argentino, 69 anni, Prefetto Congregazione Chiese Orientali
Giovanni Lajolo, italiano, 78 anni, Presidente Emerito Pontificia Commissione Stato Città Vaticano
Paul Josef Cordes, tedesco, 78 anni, Presidente Emerito Pontificio Consiglio Cor Unum
Angelo Comastri, italiano, 69 anni, Arciprete Basilica Papale Vaticana
Stanislaw Rylko, polacco, 66 anni, Presidente Pontificio Consiglio Laici
Raffaele Farina, italiano, 79 anni, Archivista Emerito e Bibliotecario Emerito Santa Romana Chiesa
Angelo Amato, italiano, 74 anni, Prefetto Congregazione Cause Santi
Robert Sarah, guineano, 67 anni, Presidente Pontificio Consiglio Cor Unum
Francesco Monterisi, italiano, 78 anni, Arciprete Emerito Basilica Papale Ostiense
Raymond Leo Burke, statunitense, 63 anni, Prefetto Supremo Tribunale Segnatura Apostolica
Kurt Koch, svizzero, 62 anni, Presidente Pontificio Consiglio Unità Cristiani
Paolo Sardi, italiano, 78 anni, Patrono Sovrano Militare Ordine Malta
Mauro Piacenza, italiano, 67 anni, Prefetto Congregazione Clero
Velasio De Paolis, italiano, 77 anni, Presidente Emerito Prefettura Affari Economici Santa Sede
Gianfranco Ravasi, italiano, 69 anni, Presidente Pontificio Consiglio Cultura
Fernando Filoni, italiano, 65 anni, Prefetto Congregazione Evangelizzazione Popoli
Manuel Monteiro De Castro, portoghese, 74 anni, Penitenziere Maggiore
Santos Abril y Castellò, spagnolo, 77 anni, Arciprete Basilica Papale Liberiana
Antonio Maria Vegliò, italiano, 75 anni, Presidente Pontificio Consiglio Migranti e Itineranti
Giuseppe Bertello, italiano, 69 anni, Presidente Pontificia Commissione Stato Città Vaticano
Francesco Coccopalmerio, italiano, 74 anni, Presidente Pontificio Consiglio Testi Legislativi
Joao Braz de Aviz, brasiliano, 64 anni, Prefetto Congregazione Vita Consacrata e Vita Apostolica
Edwin Frederick O'Brien, statunitense, 73 anni, Gran Maestro Ordine Equestre Santo Sepolcro
Domenico Calcagno, italiano, 70 anni, Presidente Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica
Giuseppe Versaldi, italiano, 69 anni, Presidente Prefettura Affari Economici Santa Sede
James Michael Harvey, statunitense, 63 anni, Arciprete Basilica Papale Ostiense

Nel conclave fungeranno da Decano il Cardinale Re e da Cardinale protoprete il Cardinale Danneels.
E' possibile che qualcuno non partecipi al conclave a motivo della sua salute.

Caro papa Benedetto XVI, sarai sempre nel cuore di coloro che ti amano, tu nascosto, pregherai per noi, sappi che tutti insieme pregheremo per Te e il Tuo legittimo successore!