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domenica 27 maggio 2012

Il papa e il terremoto

Anch'io sono rimasto scosso ,da una falsa notizia pubblicata su Facebook da alcuni miei amici, che mentre affermavamo che il Dalai Lama aveva data una somma rilevante ai disastrati dal recente sisma padano, si criticava il papa che non aveva dato nulla, in compenso si dichiarava che il prossimo viaggio a Milano sarebbe costato una cifra enorme.
Ma come sempre il diavolo fa le pentole e non i coperchi. Un altro amico ha postato, sulla medesima Facebook, la notizia che il papa aveva dato anch'egli ai terremotati emiliani e lombardi una offerta e due volte superiore a quella del Dalai Lama. Ma a parte questo, quello che mi ha disturbato di più è la spesa del viaggio papale a Milano, il papa va dove è atteso e invitato, si sposta con minore frequenza del suo predecessore, per motivi ovvi, ha 85 anni, ma va ad annunciare il Vangelo. Costoro vorrebbero che Egli se ne rimanesse rintanato in Vaticano, la Fede da fastidio a chi fa il male, non c'è niente da fare...
Infine mettere in competizione due leader religiosi è proprio da massoni miscredenti laicisti ignoranti.

Il segreto pontificio

Le notizie giornalistiche e giudiziarie di queste ultime settimane, hanno destabilizzato il popolo di Dio, ed uso questo vocabolo non rifacendomi al testo conciliare ma proprio nel senso di popolo. Spesso i fedeli della Chiesa, neanche possono immaginare che tra uomini di Chiesa, giunti a livelli così alti, vi possa essere tutto quello che le inchieste hanno svelato. Che fare? Ricordare sempre che l'uomo è uomo, con i suoi limiti e le sue debolezze, limiti e debolezze che sono comuni a tutti ma che dovrebbero toccare meno chi è investito di una missione superiore. Si è trovato che chi passava le carte, scusate, ma il termine corvo non mi piace, era l'aiutante di camera del papa, la magistratura vaticana sta facendo il suo corso e noi attendiamo impotenti. Impotenti ma sempre potentissimi, attraverso l'arma della preghiera, preghiamo per il Sommo Pontefice, perché esca rafforzato e corroborato da questa temperie, preghiamo per i suoi collaboratori affinché in essi prevalga sempre l'uomo di Dio e mai l'uomo di mondo, preghiamo anche per noi affinché amiamo sempre di più la Chiesa e il suo visibile capo il Romano Pontefice.