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martedì 29 novembre 2011

La morte

Un proverbio amaro afferma: chi nasce muore, amaro ma vero è questo assioma. La morte fa parte della vita. Ma la notizia della morte di una persona pubblica, quale era Lucio Magri, soprattutto per chi come me, ricorda gli anni settanta-ottanta, è triste. Qualcuno dirà mai la morte è allegra, vero! Ma la tristezza non deriva solo dalla morte in se stessa, ma dalla motivazione che ha portato l'uomo in questione a decidere di morire, non un male incurabile, ma la morte della moglie e la sua solitudine. Intendiamoci conosco tale dolore, mio padre, morì di infarto, improvvisamente, molto probabilmente a causa del dolore provocatogli dalla morte della moglie, la mia adorata mamma. Ma aldilà dei problemi etici e religiosi che ci sono e rilevanti, vorrei qui sottolineare solo la stranezza di una morte così, se tutte le persone che rimangono vedove dovessero togliersi la vita, dove andremmo a finire? Poi se veramente tale dolore è insopportabile, perchè solo lui ha potuto finire di soffrire mentre gli altri, e credo sono molti soffrono e soffriranno ancora!

Etica - Certo la morte, ovvero la data del nostro morire, sta nelle mani, per chi crede in Dio ed è parte della Una Santa Cattolica e Apostolica Chiesa Romana, sta dunque nelle mani di Dio, l'uomo non può uccidere nè uccidersi. Da qui la condanna all'aborto, all'eutanasia e alla pena di morte!

Religione - La Chiesa Cattolica concede ai suicidi, se le famiglie le richiedono,i funerali cattolici, ma non da esequie a chi scientemente e pubblicamente sceglie per se la morte, caso Welby, chi lo ricorda? La moglie desiderava un funerale cattolico, il Vicariato di Roma, lo negò per la pubblicità sul caso ma anche per le strumentalizzazioni a fine politico!

Politica - Infine conoscendo le idee politiche dell'uomo, c'è poco da stupirsi, fedele al falso 'ideale comunista visse senza Dio e senza Dio morì.

Che il Signore nella Sua immensa Misericordia lo accolga nell'eterna Sua pace! Amen!


Anch'io un giorno morirò, bella scoperta, direte, ebbene sia chiaro che io voglio morire come morirono i miei antenati in un letto, di morte naturale! Sia fatta la Volontà di Dio!

mercoledì 23 novembre 2011

L'obbedienza è ancora una virtù?

Io direi di sì, però quando sento cose avverse alle decisioni papali circa il Vetus Ordo, mi domando se non sia necessario, lasciare da parte la medicina della misericordia e usare la medicina della scomunica o dell'interdetto. Ora questa mia riflessione piccola piccola, prende lo spunto da un fatto spiacevolissimo, accaduto in un diocesi della Lombardia, ove una persona morendo chiese che il suo funerale venisse fatto secondo il Rito Tridentino o Vetus Ordo. Ciò è stato impedito, assumendo come valore il fatto è sconsigliato dalla Curia diocesana, ma a          sanno che il Papa ha permesso tale Ordo, o lo sanno e se ne fregano? Speriamo che il competente dicastero romano segnali il fatto al Vescovo e al Metropolita affinchè se non si muove uno si muova l'altro.