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martedì 25 ottobre 2011

ASSISI 2011

Come tutti sappiamo tra pochi giorni, il Papa si porterà ad Assisi con gli altri capi della Chiesa, con alcuni esponenti delle principali religioni mondiali e anche, questa volta con alcuni atei ed agnostici. Occasione, il 25° anniversario della prima preghiera mondiale per la pace, svoltasi in quel luogo santificato dalla vita dei Santi Francesco e Chiara.
Discussioni a non finire, il Papa deve andare, no non deve andare, alla fine Benedetto XVI ha deciso, e ci va. Subito i tradizionalisti si sono strappate le vesti, commistione, indifferentismo religioso e così via. Ma quando tutti la capiremo che al Papa si deve obbedienza, rispetto e silenzio? Credo mai, gli stessi che non vogliamo il Vaticano II, perchè così secondo loro, i lefebvriani, il Papa avrebbe ceduto parti della sua primazialità, ebbene proprio loro parlano, obbedire bisogna e non parlare.
Certo i progressisti ci vanno a nozze, ecco finalmente anche Lui, quel Cardinal Ratzinger, che nel 2002 non voleva andare e dovette intervenire direttamente il Papa Giovanni Paolo II, per deciderlo ad andare, ebbene questa volta ci va e per sua decisione.
Io sono cristiano, cattolico, prete, e voglio solo obbedire, senza dire al Papa cosa fare; ma semmai pregare per Lui in primis et in secundis affinchè questa riunione interreligiosa sia ascoltata da Dio nell'alto dei cieli e doni alla terra la pace desiderata, tutti attendiamo la pace, ma la attendono soprattutto quelle nazioni dove ancora non si è spengo il fragore delle armi. Da pacem Domine in diebus nostris.

domenica 16 ottobre 2011

GLI INDIGNATI E LA DEGNISSIMA

COME TUTTI SAPPIAMO IERI A ROMA ERA IN PROGRAMMA UNA MANIFESTAZIONE DEGLI INDIGNATI, BENE. E' ANDATA A FINIRE MALE. E NON HO ALTRO DA DIRE MA PRENDERSELA ANCHE CON UNA STATUA DELLA MADONNA E' UN GESTO INQUALIFICABILE E VILE. CHI LO HA FATTO SAPPIA CHE HA TUTTO IL MIO RINCRESCIMENTO NON SI FA E NON SOLO NON LO SI PENSA NEANCHE DI FARLO VERGOGNA OVVERO MERITA UNA VERA GOGNA.

sabato 8 ottobre 2011

Marcel Lefebvre

Un Vescovo italiano, Monsignor Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo, ha detto o meglio diciamo, ha osato dire, quello che molti pensano ma hanno timore ha dire: che cioè il passo fatto dal Santo Padre Benedetto XVI Ratzinger, è stato un passo non condiviso da una parte cospicua dell'episcopato cattolico italiano. Fin qui mi direte nulla di nuovo, nil novi sub soli, già ma averlo detto dimostra una franchezza e una capacità critica necessaria alla nostra Chiesa. Come tutti sappiamo il Sommo Pontefice, non solo ha permesso la celebrazione secondo il Rito detto Tridentino, ovvero la Santa Messa in lingua latina, secondo il Missale Romanum edito per ordine del Beato Giovanni XXIII nell'anno 1962, ma ha altresì abolito la scomunica inflitta dal Beato Giovanni Paolo II, agli Arcivescovi Lefebvre e De Castro Mayer, consacranti e ai quattro nuovi Vescovi scismatici da essi consacrati. La scomunica è un atto estremo della Santa Chiesa, con la quale essa si propone di condurre al ravvedimento colui o colei, che hanno errato in materia di fede, costumi e obbedienza. Quindi nulla di male, è logico levare la scomunica quanto tutto ciò si risolve, ma in questo caso come si risolve, colui che ha errato chiede perdono e il papa dopo acuta deliberazione lo concede, qui nessuno ha chiesto perdono! Le sofferenze provocate dall'Arcivescovo francese, non possono essere perdonate, perchè non c'è da parte dei suoi spirituali erede, richiesta di perdono e allora ? La decisione del papa, supera tutto, motu proprio, ma lascia amarezza in molti. Siccome essi non hanno chiesto perdono, abbiamo forse errato noi, e noi sta certo per me, ma anche e soprattutto il Romano Pontefice Paolo VI e i suoi legittimi successori, hanno errato i Vescovi in comunione con Roma? Ovvero la Chiesa Cattolica ha errato? E Monsignor Arcivescovo Marcel Lefebvre no? Domande che a oggi non hanno avuto risposta.